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Cane che non Mangia? Scopriamo il Perchè.

01/08/2020 by Laura Zordan
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Durante l’estate, nei mesi più caldi, ci troviamo sempre più spesso dinanzi a Cani Inappetenti: le proviamo tutte, cambiamo diverse marche di crocchette ma nulla da fare, sembra che abbiano deciso di fare lo sciopero della fame e ciò provoca non poche preoccupazioni nei confronti dei loro proprietari.

Premesso che quando ci troviamo davanti a un problema del genere, per prima cosa dobbiamo accertarci che il nostro cane sia perfettamente in salute, una visita dal veterinario è obbligatoria, e escluse tutte le cause relative a problematiche di salute, dobbiamo cominciare a capire il perchè del suo comportamento,

Iniziamo col dire che in 20 anni d’allevamento, non ho visto mai un Cane “Sano” lasciarsi morire di fame, mentre ho visto diversi proprietari vicini ad un esaurimento nervoso nel cercare una soluzione all’inappetenza del loro amico a quattro zampe.

Si cerca di cambiare l’alimentazione, si bagnano le crocchette, si grattugia del parmigiano sopra, si mischiano con una scatoletta di umido, si arriva addirittura ad imboccarlo. Ovviamente il tutto avviene per una profonda preoccupazione per il proprio cane, ma duole dirlo:  in tutti questi casi Non State facendo il suo bene.

Facciamo un passo indietro, il cane a prescindere dalla razza, deriva sempre dall’antenato Lupo, è da lui che ha preso i suoi instinti. Uno di questi è l’istinto della caccia e della ricerca continua del cibo. Spesso è colpa di noi proprietari che li viziamo, accontentandoli con differenti cibi tra cui alcuni anche dannosi per la loro salute, e portiamo i nostri cani ad umanizzarli a tal punto di andare a eliminare uno dei loro istinti primordiali.

Il lupo, vivendo in branco, ha un elevato instinto di competizione. Una volta cacciata una preda cercherà di mangiare il più in fretta possibile, sa bene che gli altri membri del branco faranno lo stesso e sapendo che non sarà facile cacciare un’altra preda, o si affretta a mangiare la sua parte o rimarrà digiuno.

Quest’istinto di sopravvivenza e di competizione lo vediamo molto sviluppato nei nostri cani durante lo svezzamento dei cuccioli, quando è ora della pappa: tutti i fratelli e le sorelle si fiondano nella ciotola e a volte litigano pure tra loro pur di mangiare di più rispetto agli altri. Questo è del tutto normale; il cucciolo è abituato a lottare con i suoi fratelli al fine di trovare una mammella libera per poter bere il latte che gli dà la vita.

Una volta lasciata la casa materna, il Cucciolo trovandosi senza i suoi fratelli, comincia a perdere quell’istinto, e comincia a mangiare con meno voracità. Se poi vede che gli altri membri del branco (in questo caso i suoi nuovi padroncini) gli lasciano sempre a disposizione il cibo e se magari lo lascia lì si trova sempre più diverse leccornie, è qui che inizia un circolo vizioso che porta anche il cucciolo più vorace al mondo a perdere quell’istinto di sospravvivenza descritto prima.

Sappiamo che i proprietari viziano il proprio cane a fin di bene o in preda a una preoccupazione che il proprio cane mangia troppo poco; questo fa parte anche un pò della nostra cultura, tutta italica tra l’altro, dove siamo felici di vedere quando i nostri figli mangiano tanto. Ma il problema è proprio quello, il cane non è un figlio, non è un essere umano, e l’errore più grande che possiamo fare è pensare di trattarlo come tale. Credendo di fare il suo bene, andiamo a eliminare alcuni istinti per lui fondamentali, danneggiandolo non solo da un punto di vista comportamentale ma anche di salute.

Non è cambiando sempre tipo di alimentazione o il parmigiano grattuggiato nelle crocchette la soluzione per falo mangiare, anzi così facendo andremo a causare non pochi fastidi a livello gastrointestinale.

Quindi Cosa Fare?

Vediamo qualche consiglio pratico:

  1. Escludiamo con il nostro veterinario di fiducia qualsiasi problema di salute, e accertiamoci che sia solo un problema comportamentale
  2. Suddividiamo la razione giornaliera consigliata suddivisa in almeno 2 pasti, 3 per il cucciolo in crescita,
  3. Stabiliamo gli orari del rancho, presentiamo la ciotola, la lasciamo 5/10 minuti, passati i quali togliamo immediatamente quello che il nostro cane ha lasciato
  4. Al pasto successivo presentiamo nuovamente la stessa razione e passati altri 5/10 minuti si toglie nuovamente la ciotola.
  5. Evitiamo di dare da mangiare nelle ore più calde, meglio la sera e al mattino presto.
  6. Scegliamo Crocchette ricche di ingredienti freschi e facilmente digeribili, evitiamo assolutamente cibi pieni di appetizzanti chimici.
  7. Prediligiamo Crocchette semiumide con molta carne fresca e con un tasso di umidità più alto e una  consistenza più morbida. La % d’acqua più alta farà si che l’odore delle materie prime utilizzate sarà più intenso e molto più gradito dal vostro cane, con la tranquillità di continuare a dare un pasto completo e bilanciato e di non creare squilibri nella sua dieta.
  8. Se abbiamo più cani in casa facciamoli mangiare insieme, la competizione tra loro sarà un fortissimo stimolo a incentivare il cane più inappetente/viziato a mangiare di più.

Seguendo con scrupolo queste piccole regole, vedrete che il vostro cane tornerà nel giro di qualche settimana a mangiare come prima, e non preoccupatevi di sembrare crudeli, lo state facendo per il suo bene assecondando quelli che sono semplicemente i suoi istinti naturali. Ripeto nessun cane in salute si è mai lasciato morire di fame, e, a differenza del gatto, il cane può anche digiunare per diversi giorni senza avere nessun problema fisiologico.

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