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Cosa deve mangiare un cane o un gatto anziano

17/05/2020 by Laura Zordan
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Uno dei dubbi di tutti i proprietari è come alimentare i cani e i gatti che raggiungono la loro terza età. Del resto i loro cambiamenti fisici e comportamentali sono evidenti, e dopo una vita passata insieme ricevendo da loro quell’amore incondizionato che li contraddistingue, a tutti noi sembra doveroso prestare maggiore attenzione a quali crocchette servire nelle loro ciotole.

Iniziamo ovviamente con una precisazione: l’articolo qui scritto tratta l’alimentazione di cani e gatti anziani in salute e privi di patologie gravi, qualora siate proprietari di animali affetti da malattie specifiche, il nostro consiglio è quello di rivolgervi al vostro veterinario per analizzare con lui la cura e l’alimentazione più idonea al loro specifico disturbo.

Innanzitutto bisogna capire quando un cane o un gatto si definisce anziano. Per quanto riguarda il cane, dipende molto dalla sua taglia/peso da adulto. Alcuni studi scientifici hanno generalizzato come di seguito:

Taglia piccola (inferiore ai 10 kg) =11,5 anni

Taglia media (da 11 a 23 kg) = 10 anni

Taglia Grande (dai 24 ai 40 kg) = 9 anni

Taglia Gigante (superiore ai 40 kg) = 7,5 anni

Una volta individuata approssimativamente la terza età del nostro fedele amico a 4 Zampe, occorre fare un’analisi dei suoi cambiamenti fisiologici durante questa delicata fase della sua vita.

La prima modifica che notiamo nella fisiologia di un cane anziano è il rallentamento del suo metabolismo basale, ossia il metabolismo che serve a un cane anziano per fare le sue azioni di base per la sua vita. Questo comporterà una perdita della massa muscolare, con il relativo incremento della massa grassa. Da qui la necessità di diminuire nella sua alimentazione non solo la quantità di cibo ma sopratutto il contenuto delle Kcal così da preservare il suo peso forma.

In virtù della diminuzione della massa magra, bisognerà continuare a fornire un buon contenuto di proteine, prestando attenzione che queste provengano da fonti proteiche di alta qualità come carne o pesce, meglio ancora se freschi, diminuendo la % dei grassi prediligendo gli acidi grassi essenziali Omega 3 e Omega 6.

Un altro cambiamento fisiologico sul cane e sul gatto anziano è una riduzione della mobilità intestinale e della capacità dei reni di depurare il sangue dalle sostanze di scarto che vengono poi espulse tramite le vie urinarie. Per quanto riguarda il primo, occorrerà non far mancare nella sua dieta un buon contenuto di fibre prediligendo quelle insolubili (presenti ad esempio nelle lenticchie, nei fagioli, e nella frutta) che aiuteranno la riduzione fisiologica dell’attività del colon, evitando la stitichezza.

Per quanto riguarda la minor capacità dei reni, negli ultimi anni la medicina veterinaria ha dimostrato che questa non dipende dalla quantità delle proteine somministrate ai nostri fedeli amici, in quanto la loro anatomia e fisiologia tipica dei carnivori li predispone ad alimentarsi con cibi ricchi di proteine e scarsi di carboidrati. Quindi più che fossilizzarci sulla percentuale di proteine presente nel loro cibo, vi consigliamo di prestare attenzione alla qualità di quest’ultime, preferendo le proteine nobili della carne o del pesce fresco molto più digeribili e assimilabili in età avanzata.

Un altro particolare aspetto a cui prestare attenzione è la fisiologica comparsa dei primi dolori articolari dovuti all’età che avanza in particolar modo per i cani di taglia grande. Questo comporterà a non dover far mai mancare nella loro dieta una buona integrazione di Condroitina e Glucosamina.

Ovviamente tutti i processi fisiologici insieme analizzati sono inevitabili e fanno parte del ciclo della vita. Nessuno ha il cibo, il farmaco o la leggendaria acqua della giovinezza che può bloccare il processo di invecchiamento dei nostri fedeli e tanto amati amici. Ma proprio in virtù dei bellissimi momenti con loro vissuti, sarà nostra cura selezionare gli alimenti e ancora di più gli ingredienti di cui questi sono composti per aiutarli ad affrontare al meglio la fase calante della loro vita.